Molti, pur coscienti della sua importanza, non donano il sangue perché hanno paura dell’ago. In realtà ciò non trova una reale motivazione, in quanto la puntura del tanto temuto ago è così lieve da essere assolutamente sopportabile per chiunque. Il personale medico o paramedico addetto, inoltre, è costituito da professionisti con all’attivo centinaia se non migliaia di prelievi, effettuati su donatori di ogni età, corporatura, e soprattutto… emotività.

Preventivamente viene effettuato un colloquio con il medico, che effettua una prima valutazione sull’idoneità alla donazione di sangue. Solo dopo la visita medica, accertata l’idoneità del donatore, viene effettuata la prima donazione di sangue.

L’accertamento medico si ripete ad ogni nuova donazione: il medico effettuerà una valutazione clinica del donatore (battito cardiaco, pressione arteriosa, emoglobina), e l’intervista prevista per l’accertamento di eventuali controindicazioni per la sicurezza sia del donatore sia del ricevente (in particolar modo in riguardo ai comportamenti a rischio intercorsi dall’ultima donazione), e richiederà al donatore la firma del consenso alla donazione.

Il mattino del prelievo si consiglia di aver fatto una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, thè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati semplici. Da evitare il latte e i suoi derivati. Le donne che hanno in corso la terapia anticoncezionale non devono sospenderne l’assunzione quotidiana.

Il prelievo di sangue intero è assolutamente innocuo per il donatore e ha una durata di circa 5-8 minuti. Il volume massimo di sangue prelevato, stabilito per legge, è uguale a 450 centimetri cubici +/- 10% .

Dopo il prelievo viene offerto un ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post donazione.

Ai lavoratori dipendenti viene riconosciuta per legge una giornata di riposo retribuita.

L’intervallo minimo tra una donazione di sangue intero e l’altra è di 90 giorni.
Di norma, quindi, gli uomini possono donare sangue intero 4 volte l’anno, mentre le donne 2 volte l’anno.
Le donne non possono donare sangue durante il ciclo mestruale o la gravidanza, e per un anno dopo il parto.